Storie in scatola. La costruzione di un libro d’artista su Roma in forma di scatola
Durante l’esperienza del laboratorio i partecipanti saranno chiamati a racchiudere nel semplice spazio di una scatola il proprio punto di vista su Roma, la propria personale e multiforme relazione con la città, costruendo un libro d’artista, una micro-scultura di carta e cartone.
I partecipanti lavoreranno ispirandosi alla ricerca artistica e al linguaggio visivo del progetto Codice Urbano e al lavoro di designer, architetti e artisti contemporanei e non. I partecipanti avranno a disposizione diversi materiali con cui costruire il proprio codice di Roma. Le scatole saranno dunque contenitore e palcoscenico per la messa in scena di visioni e storie personali, tra memoria, percezione e immaginazione.
L’obiettivo finale sarà ottenere una narrazione materica, emozionale, a più voci di Roma; una narrazione sfaccettata e divergente rispetto a quelle mainstream sulla città.
L’esperienza del laboratorio sarà concepita come un piccolo cantiere aperto su Roma con momenti di approfondimento, studio e sperimentazione: una spontanea e libera occasione di confronto e scambio tra i partecipanti sulle bellezze architettoniche e le criticità di questa città, sui suoi pieni e vuoti, sulla dimensione privata e pubblica dell’abitare e attraversare la città, sul rapporto complesso tra centro e periferie, avendo come punto di partenza l’irriducibile esperienza di ognuno, ma non tralasciando gli effetti imprevedibili e imprevisti della collaborazione.
I partecipanti possono portare, se vogliono, foto o altri piccoli oggetti personali da inserire eventualmente nella scatola.